Cistite e mirtillo rosso: funziona davvero? Quando è utile e come usarlo

Cistite mirtillo rosso | Agocap
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In questo articolo parliamo di…

  • Il meccanismo d’azione del mirtillo rosso si basa sulla sua capacità di impedire ai batteri, come l’Escherichia coli, di aderire alle pareti della vescica grazie alle proantocianidine. Questa azione suggerisce un ruolo preventivo, utile per ridurre le recidive di cistite. Tuttavia, il mirtillo rosso sembra meno efficace nel trattamento delle infezioni acute in corso, per le quali sono spesso necessari approcci terapeutici diversi.
  • Il mirtillo rosso è spesso suggerito come rimedio naturale per la cistite, ma la sua efficacia è oggetto di dibattito scientifico. Studi mostrano risultati contrastanti: alcuni indicano un potenziale beneficio preventivo, soprattutto nelle infezioni ricorrenti, mentre altri non riscontrano effetti significativi.
  • Per utilizzare il mirtillo rosso in modo appropriato, è importante considerare le diverse forme disponibili, come succo, capsule o integratori, e scegliere prodotti di qualità con un adeguato dosaggio di principi attivi. L’integrazione del mirtillo rosso con altre strategie preventive, come una corretta idratazione e le giuste abitudini igieniche, può contribuire a una gestione più completa della cistite, sempre sotto la guida di un professionista sanitario.

Il suo meccanismo d’azione, basato sull’inibizione dell’adesione batterica, può offrire benefici in chiave preventiva, specialmente se integrato con altre strategie per il benessere delle vie urinarie

La cistite, un’infiammazione fastidiosa della vescica, colpisce molte persone, soprattutto donne. La sensazione di bruciore, l’urgenza di urinare e il dolore possono davvero compromettere la qualità della vita. Tra i rimedi naturali spesso consigliati per prevenire e alleviare questo disturbo, spicca il mirtillo rosso, o cranberry.

Ma quanto c’è di vero nell’efficacia di questo piccolo frutto?

Funzionacontro la cistite, o si tratta solo di un mito popolare?

Approfondiamo insieme cosa dice la scienza e come utilizzare al meglio il mirtillo rosso, se effettivamente può essere d’aiuto. Per iniziare, cerchiamo di capire quali sono i componenti del mirtillo rosso che potrebbero renderlo utile contro la cistite.

Leggi anche: A cosa serve il mirtillo rosso? Benefici per la salute e utilizzi più efficaci

Cosa c’è di vero sull’efficacia del mirtillo rosso?

Il mirtillo rosso è un vero concentrato di sostanze preziose. Ricco di vitamine, minerali e acidi organici, contiene anche una notevole quantità di polifenoli, in particolare flavonoidi come le antocianine. Queste ultime, responsabili del colore rosso intenso del frutto, sono potenti antiossidanti e sembrano rivestire un ruolo importante nei potenziali benefici per la salute del mirtillo rosso.

Ma come agiscono esattamente questi composti contro la cistite?

La teoria più accreditata si concentra sulle proantocianidine, particolari polifenoli presenti nel mirtillo rosso. Queste sostanze parrebbero avere la capacità di impedire ai batteri, in particolare l’Escherichia coli, uno dei principali responsabili della cistite, di aderire alle pareti della vescica.

Immaginiamo le proantocianidine come dei “rivestimenti antiaderenti” per le nostre vie urinarie, che rendono più difficile per i batteri “attaccarsi” e proliferare. Diversi studi suggeriscono che questa azione antiadesiva possa effettivamente ridurre il rischio di infezioni urinarie, soprattutto in ottica preventiva.

Ma in quali situazioni specifiche il mirtillo rosso può rivelarsi un valido alleato contro la cistite?

Ciotola ricolma di cranberries su un tavolo in legno | Agocap

Quando il mirtillo rosso può essere utile contro la cistite?

È importante sottolineare che il mirtillo rosso non è una cura miracolosa per la cistite acuta. Se l’infezione è già in corso e i sintomi sono intensi, è fondamentale consultare un medico e seguire le terapie farmacologiche prescritte, spesso a base di antibiotici. Il mirtillo rosso sembra invece mostrare un potenziale maggiore nella prevenzione delle recidive, ovvero quando la cistite si ripresenta frequentemente.

In questi casi, l’assunzione regolare di mirtillo rosso potrebbe contribuire a ridurre il numero di episodi infettivi, grazie alla sua azione preventiva sull’adesione batterica. Alcune ricerche suggeriscono che il mirtillo rosso possa essere particolarmente utile per le donne che soffrono di cistiti ricorrenti, aiutandole a mantenere più a lungo il benessere delle vie urinarie.

Tuttavia, è bene ribadire che non si tratta di una soluzione valida per tutti e che ogni situazione va valutata individualmente con il proprio medico.

Se si decide di provare il mirtillo rosso come supporto preventivo, come è meglio utilizzarlo?

Cranberries appena raccolti sul tavolo in legno di una cucina, possono risultare utili contro la cistite | Agocap

Come utilizzare correttamente il mirtillo rosso per la cistite?

Il mirtillo rosso è disponibile in diverse forme: succo, capsule, compresse, integratori alimentari. Le capsule e gli integratori offrono una concentrazione più elevata di principi attivi e sono più pratici da assumere. Quando si sceglie un prodotto a base di mirtillo rosso, è importante leggere attentamente l’etichetta e verificare la quantità di estratto di mirtillo rosso e, se possibile, il contenuto di proantocianidine.

Non esiste un dosaggio standard universalmente raccomandato, ma in genere si consiglia di assumere una quantità di mirtillo rosso tale da fornire un apporto adeguato di proantocianidine, seguendo le indicazioni del produttore o del proprio medico o farmacista.

Spesso, il mirtillo rosso viene utilizzato in combinazione con altre sostanze naturali che mirano a supportare la salute delle vie urinarie, come il D-Mannosio. Quest’ultimo è uno zucchero semplice, strutturalmente simile al glucosio, che si ritiene agisca in modo complementare al mirtillo rosso.

Il D-Mannosio sembra essere in grado di legarsi specificamente ai pili dell’Escherichia coli, impedendo anche in questo caso l’adesione del batterio alle pareti vescicali e facilitandone l’espulsione con le urine. L’associazione di mirtillo rosso e D-Mannosio è presente in molti integratori alimentari, con l’idea che l’azione combinata possa offrire un supporto preventivo più ampio. Tra i prodotti disponibili sul mercato, vale la pena citare Cistiflor e Cistiflor Plus di Agocap, due formulazioni pensate proprio per favorire il benessere delle vie urinarie.

Cistiflor Plus è un integratore alimentare in bustine indicato per il trattamento delle cistiti, della candida e di altre infiammazioni delle vie urinarie, anche in fase acuta, sia negli uomini che nelle donne. La sua formulazione è mirata ad alleviare sintomi come bruciore, urgenza minzionale e dolori addominali, agendo su più fronti. Contiene infatti 2000 mg di D-Mannosio al giorno, una quantità efficace per ostacolare l’adesione dei batteri patogeni alle pareti della vescica. A questo si affianca l’azione antinfiammatoria e protettiva del mirtillo rosso, e quella antibatterica naturale dei semi di pompelmo, ricchi di bioflavonoidi.

Un altro punto di forza di Cistiflor Plus è la presenza di 2 miliardi di fermenti lattici (Lactobacillus acidophilus) e 500 mg di inulina, un prebiotico che stimola la crescita della flora batterica benefica. Questa combinazione probiotica e prebiotica aiuta a riequilibrare l’ambiente intestinale e vaginale, spesso compromesso in caso di infezioni ricorrenti. La formulazione in bustine garantisce un buon assorbimento dei suoi componenti, rendendolo ideale anche per contrastare eventuali ricadute.

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Per chi invece cerca un supporto quotidiano nella prevenzione o nei casi meno acuti, Cistiflor in compresse rappresenta un’alternativa pratica ed efficace. La sua composizione si basa anch’essa su D-Mannosio, mirtillo rosso e semi di pompelmo, ma con un dosaggio di 1000 mg di D-Mannosio ogni due compresse. Pur non contenendo fermenti lattici, agisce in modo delicato e naturale per favorire la salute delle vie urinarie senza alterare l’equilibrio della flora batterica, risultando adatto anche a chi segue una dieta vegana o ha intolleranze a glutine e lattosio.

Due soluzioni diverse, dunque, per rispondere a esigenze diverse: da una parte un’azione mirata e completa nei momenti critici, dall’altra un supporto continuativo per prevenire e mantenere il benessere nel tempo.

Si ricorda che è sempre fondamentale discutere con il proprio medico di fiducia l’eventuale assunzione di questi integratori alimentari.

Ma cosa dicono esattamente gli studi scientifici sull’efficacia del mirtillo rosso?

Esistono prove concrete a supporto del suo utilizzo?

Leggi anche: Mirtillo rosso e vie urinarie: perché può aiutare e come assumerlo correttamente

Cosa dice la scienza: studi e ricerche sull’efficacia del mirtillo rosso

La ricerca scientifica sull’efficacia del mirtillo rosso per la cistite è ampia, ma i risultati sono a volte contrastanti. Numerosi studi clinici hanno indagato l’effetto del mirtillo rosso nella prevenzione e nel trattamento delle infezioni urinarie, ma le conclusioni non sono sempre univoche. Alcune metanalisi, ovvero analisi che combinano i risultati di più studi, suggeriscono un beneficio del mirtillo rosso nella riduzione del rischio di infezioni urinarie ricorrenti, soprattutto nelle donne.

Tuttavia, altri studi non hanno riscontrato differenze significative tra l’assunzione di mirtillo rosso e placebo, o hanno evidenziato benefici solo in sottogruppi specifici di pazienti. Questa variabilità nei risultati può dipendere anche da diversi fattori, come le diverse preparazioni di mirtillo rosso utilizzate, i dosaggi, le caratteristiche dei partecipanti agli studi e la metodologia di ricerca.

In sintesi, la scienza non fornisce ancora una risposta definitiva sull’efficacia del mirtillo rosso per la cistite. Sebbene alcuni studi suggeriscano un potenziale beneficio preventivo, soprattutto nelle infezioni ricorrenti, le prove non sono ancora così robuste da poter affermare con certezza che il mirtillo rosso sia una soluzione efficace per tutti.

È quindi fondamentale affrontare la questione con equilibrio, senza illudersi di trovare nel mirtillo rosso una panacea, ma nemmeno scartarlo a priori come rimedio inutile.

Consultare sempre il proprio medico è il passo più importante per una gestione consapevole e personalizzata della cistite.


Cistite e mirtillo rosso: domande frequenti

Il succo di mirtillo rosso è efficace come le capsule?

Sia il succo che le capsule di mirtillo rosso possono apportare benefici, ma presentano differenze importanti. Il succo è facilmente reperibile e può essere piacevole da consumare, ma spesso contiene zuccheri aggiunti e una concentrazione variabile di principi attivi. Le capsule, invece, offrono un dosaggio più preciso e concentrato di estratto di mirtillo rosso e sono generalmente prive di zuccheri. In termini di efficacia, non ci sono prove definitive che una forma sia superiore all’altra. La scelta dipende dalle preferenze personali, dalle esigenze specifiche (ad esempio, controllo degli zuccheri) e dalla praticità d’uso. È consigliabile leggere attentamente le etichette e, se possibile, optare per prodotti che indichino il contenuto di proantocianidine, il principio attivo chiave del mirtillo rosso.

Ci sono controindicazioni o effetti collaterali nell’uso del mirtillo rosso?

Il mirtillo rosso è generalmente considerato sicuro per la maggior parte delle persone, ma in alcuni casi è bene prestare attenzione. È sconsigliato l’uso in caso di allergia al mirtillo rosso o ad altri frutti di bosco. A causa del contenuto di acido ossalico, un consumo eccessivo potrebbe favorire la formazione di calcoli renali in persone predisposte. Il succo di mirtillo rosso, se zuccherato, può essere controindicato per i diabetici o per chi deve controllare l’apporto di zuccheri. Inoltre, il mirtillo rosso potrebbe interagire con alcuni farmaci, come gli anticoagulanti orali (warfarin): in caso di terapia farmacologica, è sempre opportuno consultare il medico prima di assumere integratori alimentari a base di mirtillo rosso. In generale, è consigliabile non eccedere con le dosi raccomandate e, in caso di dubbi o condizioni mediche preesistenti, chiedere consiglio al proprio medico o farmacista.

Il mirtillo rosso può curare la cistite acuta o è solo preventivo?

Il mirtillo rosso è principalmente un rimedio preventivo, non una cura per la cistite acuta. La sua azione si basa sull’impedire ai batteri di aderire alle pareti della vescica, un meccanismo utile per prevenire nuove infezioni o recidive. Quando la cistite è già in atto, con sintomi come bruciore intenso e urgenza urinaria, è necessario un trattamento più mirato, spesso a base di antibiotici, per eliminare i batteri responsabili dell’infezione. Affidarsi esclusivamente al mirtillo rosso in fase acuta potrebbe non essere sufficiente e ritardare un trattamento efficace. In caso di cistite acuta, è fondamentale consultare il medico per una diagnosi precisa e una terapia adeguata. Il mirtillo rosso può invece essere considerato un valido supporto per la prevenzione, soprattutto per chi soffre di cistiti ricorrenti, sempre nell’ambito di un approccio integrato e sotto controllo medico.

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